Francesca Amendola, presente ormai da anni in varie mostre collettive, espone nella sua personale una serie di quadri che ci offrono un’interessante documentazione della sua vis creativa, della voglia di comunicare la sua weltanschauung.
La giovane artista longobardese, osservando in silenzio la natura e l’uomo, riesce a guardare alle cose che non si vedono, cogliendo con occhi liberi e coraggiosi il vero senso della vita, e spingendo chi osserva le sue tele ad interrogarsi sui valori attuali e sulle tradizioni.
Le sue opere pittoriche vivono quindi, in una sorta di tensione delle forme, tra realtà ed immaginario, moto e stasi, interno ed esterno, come a voler mostrare nascondendo la profondità dell’esistenza…
C’è, nelle opere di Francesca Amendola, un sapiente mix di antico e moderno, un’aura classica e insieme contemporanea, che non riguarda solo i segni ma altresì i colori (l’oro e, talvolta, l’argento, come nelle statue classiche, e i colori mediterranei del nostro tempo).
Ad un attento osservatore i suoi lavori “trasmettono” un originale, intima vibrazione di sentimento.
Le sale espositive di Rovigo ospitano spesso artisti polesani. Il Delta ed i suoi paesaggi intensi e rassicuranti rimandano spesso ad una dimensione onirica, quasi malinconica, ma intrisa di poetica per coloro che sanno coglierne l’animo. Entrare nella splendida sala espositiva della Pescheria Vecchia a Rovigo ed imbattersi nell’insenta produzione di quest’artista del sud è cosa nuova, nei colori, nelle macchie di oro e nei frequentissimi nudi, nel giusto equilibrio di neri graffianti e colori insolenti. Tutto questo crea un raffinato ossimoro tra la forte cromia delle opere e la nebbiosa cornice polesana che li ospita. Nord e sud! Può sembrare un incontro improvviso e difficile, qui risolto con estrema raffinatezza e modernità. Le opere di Francesca Amendola sono coloratissime e giustamente scelte tra i diversi periodi della sua vasta produzione per dare al pubblico un saggio delle sue capacità e della sua evoluzione artistica…
Scopri di piùDal Tirreno, dov’è nata, alla Biennale Internazionale d’Arte di Roma, dove ha esposto le proprie opere con un ottimo successo di pubblico e di critica. È questa, in pillole, la parabola professionale di Francesca Amendola (nella foto), una giovane pittrice e scultrice originaria di Longobardi e attiva soprattutto ad Amantea, dove gestisce una propria galleria d’arte. La Commisione cultura di Palazzo dei Bruzi ha tributato un riconoscimento speciale all’artista, che sarà inserita nel Galà di fine anno che si terrà nel Teatro “Rendano”. Creatrice di uno stile in cui si mescolano design, moda e arti antiche, la Amendola si caratterizza per l’uso impetuoso dei colori e l’originalità delle forme.
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